1896
Il 3 marzo viene fondata "La Gazzetta dello Sport” dalla fusione de "Il Ciclista” di Milano e "La Tripletta” di Torino.
Fondatori Camillo Eugenio Costamagna e Rivera.
1909
Nasce il Giro d’Italia per merito di Armando Cougnet, Tullio Morgagni, Camillo Eugenio Costamagna ed Emilio Colombo.
La partenza, il 13 maggio, viene data dal triestino Giovanni Raicevich campione mondiale di lotta. I premi ammontano a 30.000 lire.
La classifica viene fatta a punti (Ganna 25, Galetti 27, Rossignoli 40); se fosse stata fatta a tempo avrebbe vinto Rossignoli con 24’ su Galetti e 50’ su Ganna.
Il vincitore Luigi Ganna (ITA) guadagnò 5.325 lire (mentre lo stipendio del direttore e amministratore della "Gazzetta dello Sport” era di 150 lire mensili.
1911
Al Giro d’Italia viene inserito il Colle del Sestriere (2.000 metri).
1912
Al Giro d’Italia la classifica viene determinata per squadre di 4 corridori.
1914
Nella seconda tappa del Giro d’Italia Alfonso Calzolari (ITA) arriva a Lucca con 24’ su Ernesto Azzini (ITA) e 31’ su Clemente Canepari (ITA),
ma il giorno dopo (riposo) la giuria lo penalizza di 10’ per aver ricevuto un paio di calzoncini asciutti.
Nella terza tappa da Lucca a Roma di 430 Km si ha forse la fuga isolata più lunga del ciclismo per opera del corridore veneto Lauro Bordin
che durò per ben 350 Km ma fu raggiunto e superato da Costante Girardengo (ITA) a 30 Km dall’arrivo. Di 81 partenti solamente 8 corridori terminarono il Giro.
1923
L’italiano Costante Girardengo vince il Giro d’Italia vincendo 8 tappe su 10.
1924
Al Giro d’Italia viene ammessa per la prima volta una donna: Alfonsini Marini-Strada.
1927
Al Giro d’Italia il corridore Alfredo Binda (ITA) si classifica primo vincendo 12 tappe su 15 (di cui 6 consecutive).
Il 14 giugno muore Ottavio Bottecchia (ITA).
1930
Il Giro d’Italia approda per la prima volta in Sicilia. La "Gazzetta dello Sport” paga 22.500 lire ad Alfredo Binda affinchè non vi partecipi.
1931
La prima maglia rosa fu istituita nel nella prima tappa del 19° Giro d’Italia, da Milano a Mantova, vinta da Learco Guerra (ITA).
1933
Al Giro d’Italia viene istituito il Gran Premio della Montagna (G.P.M.) e la prima tappa si disputa a cronometro sulla distanza di 62 Km vinta da Alfredo
Binda (ITA) alla media di 39.219, mentre Giuseppe Olmo (ITA) vince 10 tappe su 21.
1934
Al Giro d’Italia l’italiano Learco Guerra (ITA) vince 10 tappe su 17.
1936
Al Giro d’Italia non partecipa nessun corridore straniero per via delle "Sanzioni” e Giuseppe Olmo vince 10 tappe su 21. Vi partecipa anche Costante Girardengo all’età di 43 anni.
1937
Al Giro d’Italia vengono inserite le salite delle "Dolomiti”.
1938
Il Giro d’Italia sconfina all’estero nel Canton Ticino (SVI). Viene abolita la categoria degli "Indipendenti”.
Gino Bartali non partecipa al Giro d’Italia per andare al Tour de France.
1940
Fausto Coppi vince il suo primo Giro d’Italia all’età di 20 anni ed era gregario di Gino Bartali nella squadra della "Legnano” diretta da Eberardo Pavesi.
Continua...
(*) Bruno Orlich, o meglio 'nonno Bruno' è stato un autentico appassionato di ciclismo. Ha collaborato per diversi anni con gli autori dell'Almanacco del Ciclismo, correggendo le bozze delle varie edizioni, prima della loro pubblicazione. Ha realizzato un documento sulla storia del ciclismo che ha tenuto aggiornato fino a fine del 2011, anno della sua morte. Le informazioni di questa pagina sono appunto tratte dal suo lavoro.